venerdì 6 giugno 2014

Il ritorno di HAMMER!



C'era un tempo in cui i fumetti da edicola mi emozionavano davvero o forse avevano qualcosa in più che riusciva a colpire quel ragazzino sognatore che ero. Adesso invece, forse colpa dell'età preferisco "viaggiare" con storie più realistiche, dove è la realtà di tutti i giorni che si scontra con la fantasia o la poesia. Quel tempo erano gli anni '90 (o giù di li) che hanno sfornato storie e personaggi che mi sono rimasti nel cuore, era l'epoca del boom di Dylan Dog con storie come "il lungo addio" o "johnny freak", Nathan Never, ricordo la bellissima storia "infiniti universi" o il primo albo gigante, poi c'erano i "bonellidi" Lazarus Ledd della star comics, in particolare la prima decina di numeri ("bagliori da una stella", "hellraiser" o "operazione goliath").












Ma chissà perché a restarmi nel cuore in tutti questi anni è stato l'altro fumetto edito sempre dalla star comics: Hammer, serie di fantascienza in salsa cyberpunk. Gli autori erano i famosi "Bresciani" ( Riccardo Borsoni, Giancarlo Olivares, Mario Rossi, Gigi Simeoni e Stefano Vietti) alcuni di loro già mi avevano conquistato con FullMoon Project, che mi avevano stordito con Lazarus e che ora mi devastavano i lobi frontali con Hammer!








Una serie (anzi, miniserie) che forse a causa delle vendite si fermò al numero 13, lasciandomi sedotto e abbandonato, a fantasticare su "la roccambolesca storia che avrebbe fatto rincontrare i protagonisti". una serie che ho consigliato, prestato, suggerito, spoilerato a chiunque! Serie disegnata da Dio (forse uno o due numeri non erano proprio all'altezza del resto della squadra), e scritta con passione e cuore. I tre personaggi diversissimi tra loro si incastravano alla perfezione, non era una strana coppia era lo strano trio: Helena Svensson, abile hacker dotata di un impianto neurale e anima del gruppo, Swan Barese pilota, contrabbandiere e cazzone del trio e infine il lercio e meschino John Colter il vero criminale navigato della banda. Per farla breve, i tre evadono da un carcere spaziale rubano l'astrocargo Hammer e cercano tra varie peripezie di rifarsi una vita, di andarsene o di vendicarsi ecc...


Ma la vera notizia è che a metà Luglio Hammer ritorna in edicola, per i nostalgici e per le nuove generazioni, con contenuti extra, un nuovo formato, copertine inedite e nuovo logo, sarà composta da 13 volumi di circa 100 pagine.








Nella collana è prevista la pubblicazione di tutte le tredici storie originali prodotte dal “gruppo Hammer”, in rigoroso ordine cronologico, con l’aggiunta di due albi speciali: il numero 0, prequel e introduzione della saga vera e propria, e dell’ormai introvabile storia breve dall’originale titolo di “Gattordici”, all’epoca stampata in un numero di copie poco più che simbolico.



Una breve sinossi dal sito della Mondadori Comics:


Helena Svensson, un’hacker informatica, Swan Barese, pilota, e John Colter, contrabbandiere, sono spesso eroi loro malgrado: avventurieri senza meta e senza gloria, vivono di truffe e piccoli espedienti , lavori estemporanei raccolti per strada, progettano rapine o viaggi di trasporto senza alcuna distinzione morale e arraffano ciò che possono per riempire i serbatoi e la dispensa del loro astro cargo “Hammer”, tecnicamente definito con l’altisonante “cargo di classe G modello Icarus”, ma in fondo soltanto un solido e affidabile “camion delle stelle” con qualche acciacco dovuto all’età. I tre si muovono tra civiltà variegate e multirazziali in un Sistema Solare in piena colonizzazione, trasmigrando da un pianeta terraformato all’altro e immancabilmente incappando in avventure che conducono il tenore della saga dal drammatico al thriller, dalla space-opera di guerra alle storie più intimistiche, il tutto con la costante presenza di un umorismo cinico e cameratesco che unisce e (più spesso) divide i protagonisti. La convivenza forzata a bordo di “Hammer”, nonostante il desiderio di ognuno di loro di poter abbandonare i compagni al proprio destino, rivela aspetti insospettati e presto capiscono che la complementarità dei loro caratteri e ruoli potrebbe essere una formula vincente per sopravvivere in un futuro lontanissimo, alle soglie del Terzo Millennio, dove la ragione si conquista con forza e furbizia e dove dietro ogni angolo, oltre la linea di ogni orizzonte, si nascondono trappole mortali e occasioni imperdibili.




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