SINOSSI: Il signor Gianni è stato appena dimesso da una clinica psichiatrica dove ha appena trascorso un breve periodo di degenza. Sei mesi prima la moglie Anna è morta a causa di un male e da allora non è riuscito ad accettare l'evento, sino ad arrivare ad assumere un'overdose di tranquillanti. Salvato in extremis dalla figlia Ada, ora è stato dichiarato clinicamente guarito ma dovrà affrontare il suo ritorno casa e la quotidianità senza la moglie. Gianni è totalmente chiuso in sé stesso; esce l'indispensabile, rifiuta il contatto sociale con la gente, rimugina sull'accaduto e spesso il ricordo degli ultimi giorni di malattia della moglie lo tormenta, vedendo ad ogni angolo della casa il corpo smagrito di Anna. Si sente spesso con la figlia, preoccupata per il suo stato, che lo sprona a reagire ma ogni proposta viene accolta con un laconico “domani”. Dovrebbe seguire i controlli periodici post degenza con il dottore, viene implorato di andare a trovare Eris, la sua piccola nipotina che smania di vedere il nonno. Ma la risposta è sempre la stessa: domani.
Un giorno Gianni si accorge che
l'album di foto della moglie è scomparso. Pur cercando ovunque non
riesce a trovarlo. Diversi giorni dopo trascorsi a cercare, qualcuno
suona alla porta. Sull'uscio non è presente nessuno ma è stato
lasciato ai piedi dell'entrata l'album che cercava. Gianni inizia a
sfogliare l'album e qui si materializzerà la visione di Anna, con la
quale avvierà un dialogo che sembra reale, ripercorrendo insieme i
momenti più belli e importanti della loro vita, attraverso le foto,
dal loro primo incontro su una panchina al parco, sino alla nascita
della figlia e della nipote.
E probabilmente sino a quella che
sarà la sua rinascita.
Domani è una storia sulla
rielaborazione del lutto, la rievocazione di un'intera vita insieme
attraverso il ricordo, attraverso episodi di vita comune, paesaggi,
città e singolari personaggi.
Domani è un racconto
sulla speranza, sulla vita che va avanti, senza dimenticare quello
che c'è stato.
“La
morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è
come fossi nascosto nella stanza accanto.”. (Henry Scott Holland)
Vi ricordiamo che si vota solo e soltanto sulla pagina Facebook ufficiale, leggete come fare qui: http://labofumetto.blogspot.it/2015/09/comixfactor-dal-7-al-28-settembre-si.html
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