Non ve lo abbiamo mai presentato ufficialmente ed è tempo di farlo. Parliamo di Paolo Liguori, quello che è ormai il princiapale disegnatore di Minerva, affiancato in questa seconda stagione dal bravissimo Egidio Bitonto (di cui vi parleremo prossimamente), ma dicevamo di Paolo che da "riserva" è diventato "titolare". Più di un anno fa si propose per entrare nella nostra associazione e collaborare con noi. Lo mettemmo alla prova su Incrociatore Spaziale Minerva affidandogli poche tavole, poi ne ebbe altre sostituendo un disegnatore venuto meno e siamo stati così soddisfatti del suo lavoro da affidargli il grosso della seconda stagione.
Paolo
Liguori
è nato a Salerno, nel 1982, si è laureato in Scienze dei Beni Culturali, presso
l’ateneo salernitano. Specializzatosi
successivamente in grafica pubblicitaria, ha frequentato la scuola
Comix di Napoli, perché fortemente attratto dal fumetto.
Da
circa un decennio, è consulente grafico della rivista culturale
salernitana “Antropos in the world”; collabora, inoltre, con lo
scrittore Franco Pastore, illustrando testi poetici e favolistici ed
adattando alla rappresentazione fumettistica novelle e drammi
storici.
Suoi
lavori sono presenti su internet al sito www.andropos.eu.
Nellultimo
triennio:
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ha pubblicato un fumetto dal titolo TEMPLARS, sul dramma omonimo di
Franco Pastore;
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ha illustrati l’opera IL NAZARENO dello stesso scrittore;
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Ha illustrato le favole: Orfeo, il gatto marameo – Il papero
ingrato – La gallina sciocca –
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Ha illustrato il libro di liriche “Le tue labbra” –
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Ha illustrato le versione dialettale di circa trenta favole greche di
Aisopos e venti di Faedrus.
- E’ stato premiato dall’Accademia Francesco Petrarca,1° premio con coppa e medaglia, per il fumetto “Amore, amore”
Dopo il salto una piccola gallery di lavori di Paolo non inerenti Minerva.
Eppure, manca nel breve curriculo una tappa importante del liguori, quello che lo ha visto, per un decennio, responsabile grafico della Rivista Antropos in the world. Per non parlare dei suoi interessanti aticoli sul "Museo Diocesano" di Salerno. Sembrano piccole dimenticanze, ma, in effetti, forniscono ul quadro più consono della personalità e della cultura poliedrica del Liguori. Non dimentichiamo che l'arte si nutre, per l'appunto, di queste formazioni, che esondano nella vita e nelle nostre radici culturali
RispondiEliminaFrancoi Pastore
(Direttore responsabile di Antropos in the world)
Temo le sia sfuggito nella lettura, perché in realtà c'è.
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