Il LABO fa bis: come già nel
2010, il team di creativi tarantini approda al Lucca Comics&Games, la principale fiera italiana di fumetto,
animazione e videogiochi, conquistando la finale del Lucca Project Contest, concorso nazionale dedicato al lancio sul mercato di progetti
editoriali inediti, opera di promettenti giovani autori.
Taranto continua, dunque, ad esportare
talenti oltre i suoi confini, rendendosi protagonista di eventi prestigiosi in
ambito nazionale e mostrando di eccellere nell’arte su tavola.
Dall’1
al 4 novembre prossimi, Lucca si popolerà di appassionati e addetti ai lavori
provenienti da tutta Italia e dall’Unione Europea, e il LABO Fumetto sarà
presente in qualità di finalista del Lucca Project Contest con il
noir “Delitto d'autunno - Un’indagine di
André Dupin”, ideato e disegnato dal tarantino Gianfranco Vitti. (Che vi avevamo già presentato qui per quel gran talento che è sul quale abbiamo deciso di puntare!)
In
un contesto dove l’immaginazione e la tecnica realizzativa sono protagonisti, il
LABO competerà con altri talentuosi fumettisti italiani per aggiudicarsi il
premio in palio: la pubblicazione del progetto vincitore da parte di BD
Edizioni, prestigiosa casa editrice di settore. A tutti i finalisti, inoltre, è
offerta l’opportunità di esporre le prime sei tavole del fumetto in concorso,
nonché di entrare in contatto con editor professionisti ed editori
specializzati.
La
proclamazione dei vincitori è prevista per l’1 novembre, giorno di apertura
della rassegna Lucca Comics&Games
2012.
IN
CONCORSO: “DELITTO D’AUTUNNO – UN’INDAGINE DI ANDRÈ DUPIN”.
Per il Lucca Project Contest
edizione 2012, il LABO Fumetto ha puntato su un noir ispirato alle graphic
novel francesi ma pensato per il mercato italiano. “Delitto d'autunno - Un’indagine di André Dupin” è nato dalla
passione dell’autore, Gianfranco Vitti, per i gialli e per il fumetto
d’Oltralpe, infatti, è caratterizzato da suggestioni intimiste e da uno stile
di disegno pulito, dalle linee chiare, con assenza di chiaroscuri e tratteggio.
In una
Taranto degli anni ‘50, silenziosa e misteriosa, ritratta fedelmente da Vitti
come in un album di cartoline d’epoca, l’investigatore privato Andrè Dupin, di madre
tarantina e padre francese, è alle prese con la sua prima vera indagine dopo
mesi di inattività. In collaborazione con la nuova assistente, Dupin si ritrova
ad indagare su quella che, in un primo momento, sembra essere un’ordinaria storia
di infedeltà coniugale, segreti e piccoli vizi domestici, e che finirà invece col
rivelare intrighi su ampia scala e una fitta rete di inganni, sotterfugi e
delitti.
“Delitto d'autunno - Un’indagine di André
Dupin” è un progetto ideato e disegnato dall’autore tarantino Gianfranco
Vitti, con la collaborazione alla sceneggiatura di Fabrizio Liuzzi,
coordinatore del LABO Fumetto e sceneggiatore, e dell’artista e tutor del LABO Gabriele
Benefico, in qualità di colorista digitale.
Il duo
Liuzzi-Benefico, con il contributo alla colorazione di Nicola Sammarco, è
risultata finalista dell’edizione 2010 del Lucca Project Contest con la favola moderna “Gnosis”.
L’INTERVISTA: GIANFRANCO
VITTI, GIALLISTA SU TAVOLA.
37
anni, di Taranto, l’autore di “Racconto
d’Autunno - Un’indagine di André Dupin” è un esordiente con una passione
per il fumetto che risale all’infanzia: <<Ho iniziato a sfogliare la raccolta di Tex di mio padre quando ancora
non sapevo leggere>> racconta Vitti con un sorriso <<e ho preso molto presto la matita in mano,
forse a quattro o cinque anni. Mi riusciva facile e mi piaceva tantissimo, ho
capito subito che era un amore destinato a durare>>. Dopo un diploma
in grafica pubblicitaria e la laurea in pittura presso l’Accademia di Belle
Arti di Lecce, Gianfranco Vitti si ritrova marito, padre e agente di commercio:
<<Non lavoro in un ambito creativo
perché il mercato e il territorio non lo consentono, ma non ho mai abbandonato
la matita e il pennello (n.d.a. dipinge anche acquerelli poetici). Amo disegnare tanto quanto leggere
fumetti, non fumo e non ho vizi ma spendo tantissimo in libri, film in dvd e,
naturalmente, in fumetti!>>.
Proprio
dalla passione per i gialli e per il cinema noir nasce l’ispirazione di “Racconto d’Autunno - Un’indagine di André
Dupin”: <<Ho letto tutti i
romanzi di Agata Christie e di James Ellroy e ho visto più volte le relative
trasposizioni cinematografiche. Quelle trame complesse e avvincenti, i misteri
e i segreti da svelare, hanno stimolato molto la mia immaginazione. Inoltre,
trovo che Taranto sia una città a tinte fosche, nonostante il sole e il cielo
sereno per gran parte dell’anno, e mi è sembrata la location ideale per gli
intrighi e le macchinazioni del mio racconto a fumetti. Ho spulciato le
librerie cittadine e le bancarelle dell’usato, e ho comperato alcuni libri
fotografici grazie ai quali sono riuscito a riprodurre l’aspetto della Taranto
anni ‘50 e dei suoi abitanti. La città è una protagonista indiscussa della mia
storia>>.
I
modelli a cui si è ispirato l’autore sono molteplici, sebbene sia particolarmente
forte l’influenza francese, visibile nello stile narrativo e nel tratto:
<<Il fumetto e le graphic novel
d’Oltralpe hanno rappresentato la mia svolta creativa. Per tutti gli anni
dell’adolescenza mi sono nutrito delle serie Bonelli, in particolare Dylan Dog
e Nathan Never finché, ai tempi dell’Accademia, non ho allargato i miei
orizzonti scoprendo, nelle fumetterie più fornite e tramite Internet, gli
autori francesi, come Moebius, André Juillard ed Edgar Pierre Jacobs, ma anche il belga Hergé, padre di
Tin Tin. Prima di raggiungere uno stile definitivo ho sperimentato, ma ho
sempre amato il tratto pulito e nitido e le trame complesse con molto testo,
espresso attraverso ampie didascalie>>.
Dopo
aver frequentato a Taranto un primo corso di disegno negli anni ’90, la scorsa
primavera Vitti è approdato nel LABOratorio del fumetto: <<Avevo bisogno di migliorare la mia conoscenza della colorazione
digitale, così ho cominciato a frequentare il laboratorio presso la libreria
Gilgamesh. Ho trovato un gruppo coeso e molto preparato, i ragazzi hanno
apprezzato il mio tratto e mi hanno incoraggiato a lavorare sul progetto di “Racconto
d’Autunno” per candidarlo al Lucca Project Contest. Ci ho lavorato per tutta
l’estate, di pomeriggio, mentre mio figlio dormiva. Sono molto felice che
l’opera sia stata selezionata fra i finalisti ma non penso alla vittoria, se la
giuria ama i supereroi certamente non premierà il mio lavoro! Ciò che conta,
però, è che comunque porteremo avanti questa storia, indipendentemente dall’esito
di Lucca>>.
Ed eccovi un paio di immagini in anteprima:
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