domenica 8 maggio 2011

La nostra opinione su ArcasacrA

Ciò che contraddistingue questa innovativa opera è certamente il fatto di essere stata il primo fumetto “palindromo”, così come lo è il titolo, cioè si può leggere sia da una parte che dall’altra (totalmente inutile ai fini della storia, ma un buon "effetto speciale"). Si tratta infatti di due storie, anche se in realtà potremmo definirle due parti della stessa storia, con il finale in comune. Da una parte trovate la storia di suor Anna, di origini albanesi, che si batte contro la prostituzione e contro lo sfruttamento di molte sue connazionali arrivando a compiere gesti estremi. Dall’altra (girando il volumetto al contrario) la storia di Lola, giovane albanese, rapita durante la traversata in mare tra Albania e Italia dove stava andando a cercare la sorella. A rapirla sono criminali italiani che la costringono a prostituirsi, ma lei riuscirà a scappare e… il finale ovviamente non ve lo rivelo! (anche se la sensazione di incompiuto un po' c'è. La storia è molto interessante e l'argomento molto scottante e purtroppo attualissimo. Arcasacra è un buon fumetto scritto e disegnato bene. Forse l'argomento è "più grande" di quel che si possa descrivere e quest'opera vuole essere una finestra su quello che purtroppo accade quotidianamente. Ma, almeno per quanto riguarda me, avrei voluto leggerne di più resta comunque un opera da 10 pieno DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE.)
“ArcasacrA”, edito da Nicola Pesce Editore, è scritto da Alex Crippa e disegnato dall’amico Emanuele Boccanfuso. Ambientato nel brindisino tratta il tema dello sfruttamento della prostituzione da parte della sacra corona unita, a volte anche in maniera piuttosto cruda e realistica, ma mai volgare. Una lettura intensa e coinvolgente con spunti di riflessione che consigliamo a tutti.

Di Fabrizio Liuzzi e :Luigi Simonetti

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