Continuiamo con le presentazioni dei "tutor" dei nostri LABOratori, dopo Mara e Gianfranco, oggi è la volta di un altro degli "insegnanti" del LABOratorio di Storytelling, la new entry
Cosimo Dellisanti
Il “Mentore”
è tra gli archetipi narrativi che preferisce. Per questo ha deciso
di seguire le orme di Obi-Wan Kenobi, Albus Silente e Piero Angela e
diventare mentore di eroi lui stesso.
Nell’attesa che gli cresca la
barba bianca, si è laureato con lode in Lettere e Cultura del
Territorio e attualmente studia Filologia Moderna.
Ma il percorso
per diventare mentore può essere molto lungo, e per questo tra un
esame e l’altro è riuscito a diventare anche giornalista
pubblicista, che, oltre a permettergli uno sconto sul biglietto dei
musei, gli consente di collaborare con diverse redazioni locali.
Ha omaggiato
Taranto con la sua tesi di laurea dedicata al poeta Tommaso Niccolò
d’Aquino. Sì, proprio quello di via d’Aquino. No, è una persona
diversa da San Tommaso d’Aquino. La tesi è conservata
nell’archivio dell’Accademia dell’Arcadia.
Col thriller
d’esordio “Dragon Town” (Ensemble Edizioni, Roma 2014) ha
terrorizzato i più lettori più giovani, ha fatto piangere le loro
mamme e ha colpito scrittori del calibro di Mario Desiati. Ambientato
a Taranto, “Dragon Town” ha viaggiato per le fiere librarie di
tutta Italia.
Poco dopo è
seguita la sua seconda pubblicazione, tratta dalla sua tesi, “Tommaso
Niccolò d’Aquino – poeta et pastor”. Sì, sempre quello di via
d’Aquino. No, non San Tommaso d’Aquino!
Ogni quindici
giorni pubblica sul blog collettivo Siderlandia brevi racconti nella
rubrica da lui curata “Le Satire”. Non può fare a meno di
sfottere, tanto che non riesce a dettare una sua breve biografia e
rimanere al contempo serio.
Nei prossimi giorni vi presenteremo il resto dello staff.
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