sabato 3 novembre 2012

IL LABO FUMETTO DI TARANTO VINCE IL LUCCA PROJECT CONTEST 2012



COMUNICATO STAMPA


IL LABO FUMETTO SI AGGIUDICA IL LUCCA PROJECT CONTEST 2012


VINCE IL NOIR “RACCONTO D’AUTUNNO – UN’INDAGINE DI ANDRÈ DUPIN” DELL’ESORDIENTE GIANFRANCO VITTI

IL TEAM DI CREATIVI TARANTINI PROTAGONISTA AL LUCCA COMICS&GAMES



Il LABO Fumetto di Taranto espugna le mura di Lucca e si aggiudica il Lucca Project Contest 2012. Dopo aver conquistato la finale già nel 2010, la consacrazione è arrivata l' 1 novembre, giorno dell’inaugurazione del Lucca Comics&Games, la principale fiera italiana di fumetto, animazione e videogiochi. Il team di creativi tarantini è risultato, infatti, vincitore dell’ottava edizione del Lucca Project Contest, prestigioso concorso nazionale dedicato al lancio sul mercato di progetti editoriali inediti, opera di promettenti giovani autori.
La città dei due mari diventa, dunque, protagonista di una favola, raggiungendo l’Olimpo del fumetto italiano emergente, grazie al talento e all’impegno del LABO, un pool di disegnatori, illustratori e sceneggiatori, made in Taranto.
Per il Lucca Project Contest edizione 2012, il LABO Fumetto ha puntato su un noir ispirato alle graphic novel francesi ma pensato per il mercato italiano: “Delitto d'autunno - Un’indagine di André Dupin” è nato dalla passione dell’autore, Gianfranco Vitti, per i gialli e per il fumetto d’Oltralpe, infatti, è caratterizzato da suggestioni intimiste e da uno stile di disegno pulito, dalle linee chiare, con assenza di chiaroscuri e tratteggio.
Nell’ottica di promuovere la cultura fumettistica in Italia, nell’ambito della rassegna Lucca Comics&Games è stato ideato il Lucca Project Contest, concorso giunto all’ottava edizione, con la finalità di favorire l’inserimento di nuovi talenti nel panorama editoriale italiano. Ogni anno un corposo numero di progetti inediti di storie a fumetti è iscritto al concorso e, fra tutti i partecipanti, una giuria di esperti del settore seleziona quindici finalisti che si contendono, nel corso della rassegna, la pubblicazione da parte di BD Edizioni, prestigiosa casa editrice che, dal 2005 ad oggi, annovera in catalogo oltre seicento volumi, tra fumetti, comics, manga, manhwa, artbook, saggi.
Fra i 15 progetti inediti finalisti, tutti caratterizzati da un’elevata qualità tecnica e artistica, il noir “Delitto d’autunno” è risultato vincitore con il giudizio concorde di un’autorevole giuria composta, fra gli altri, da Andrea Ferrari, editor di Edizioni BD e Andrea Mazzotta, curatore editoriale di Nicola Pesce Editore.
Il LABO FUMETTO, classificandosi primo, ha vinto la pubblicazione dell’opera e un premio in denaro di 1,800 euro.

L’EVENTO: IL LUCCA COMICS&GAMES.
Inaugurata nel 1966, Lucca Comics&Games è la principale rassegna italiana dedicata al fumetto, al cinema d’animazione, ai videogiochi e all’illustrazione. Seconda fiera di settore d'Europa, dopo il Festival International de la Bande Dessinée d'Angoulême in Francia, e terza al mondo dopo il Comiket di Tokyo. E’ stato calcolato che solo l’ultima edizione, nel 2011, abbia attirato 155.000 visitatori.
Il Lucca Comics&Games 2012, in programma dall’1 al 4 novembre nella cittadina merlata, gioiello della Toscana medioevale, prevede una nutrita rete di eventi per appassionati e curiosi: vetrine espositive, showcase, proiezioni, workshop, conferenze a tema, incontri con autori noti ed esperti del settore.


(copertina dell'opera vincitrice)



IN CONCORSO: “DELITTO D’AUTUNNO – UN’INDAGINE DI ANDRÈ DUPIN”.
In una Taranto degli anni ‘50, silenziosa e misteriosa, ritratta fedelmente da Vitti come in un album di cartoline d’epoca, l’investigatore privato Andrè Dupin, di madre tarantina e padre francese, è alle prese con la sua prima vera indagine dopo mesi di inattività. In collaborazione con la nuova assistente, Dupin si ritrova ad indagare su quella che, in un primo momento, sembra essere un’ordinaria storia di infedeltà coniugale, segreti e piccoli vizi domestici, e che finirà invece col rivelare intrighi su ampia scala e una fitta rete di inganni, sotterfugi e delitti.
Delitto d'autunno - Un’indagine di André Dupin” è un progetto ideato e disegnato dall’autore tarantino Gianfranco Vitti, con la collaborazione alla sceneggiatura di Fabrizio Liuzzi, coordinatore del LABO Fumetto e sceneggiatore, e dell’artista e tutor del LABO Gabriele Benefico, in qualità di colorista digitale.
Il duo Liuzzi-Benefico, con il contributo alla colorazione di Nicola Sammarco, è risultato finalista dell’edizione 2010 del Lucca Project Contest con la favola moderna “Gnosis”.

L’INTERVISTA: GIANFRANCO VITTI, GIALLISTA SU TAVOLA.
Emozionato e incredulo, l’autore di “Delitto d’Autunno - Un’indagine di André Dupin”, ha accolto da casa la notizia della vittoria: “Per impegni di lavoro non ho potuto raggiungere Lucca. La mia gioia è immensa, fatico a crederci, fino a pochi mesi fa, prima di approdare nel LABO Fumetto avevo chiuso nel cassetto i miei sogni>>. 37 anni, di Taranto, Vitti è un esordiente con una passione per il fumetto che risale all’infanzia: <<Ho iniziato a sfogliare la raccolta di Tex di mio padre quando ancora non sapevo leggere>> racconta Vitti con un sorriso <<e ho preso molto presto la matita in mano, forse a quattro o cinque anni. Mi riusciva facile e mi piaceva tantissimo, ho capito subito che era un amore destinato a durare>>. Dopo un diploma in grafica pubblicitaria e la laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, Gianfranco Vitti si ritrova marito, padre e agente di commercio: <<Non lavoro in un ambito creativo perché il mercato e il territorio non lo consentono, ma non ho mai abbandonato la matita e il pennello (n.d.a. dipinge anche acquerelli poetici). Amo disegnare tanto quanto leggere fumetti, non fumo e non ho vizi ma spendo tantissimo in libri, film in dvd e, naturalmente, in fumetti!>>.
Proprio dalla passione per i gialli e per il cinema noir nasce l’ispirazione di “Delitto d’Autunno - Un’indagine di André Dupin”: <<Ho letto tutti i romanzi di Agata Christie e di James Ellroy e ho visto più volte le relative trasposizioni cinematografiche. Quelle trame complesse e avvincenti, i misteri e i segreti da svelare, hanno stimolato molto la mia immaginazione. Inoltre, trovo che Taranto sia una città a tinte fosche, nonostante il sole e il cielo sereno per gran parte dell’anno, e mi è sembrata la location ideale per gli intrighi e le macchinazioni del mio racconto a fumetti. Ho spulciato le librerie cittadine e le bancarelle dell’usato, e ho comperato alcuni libri fotografici grazie ai quali sono riuscito a riprodurre l’aspetto della Taranto anni ‘50 e dei suoi abitanti. La città è una protagonista indiscussa della mia storia>>.
I modelli a cui si è ispirato l’autore sono molteplici, sebbene sia particolarmente forte l’influenza francese, visibile nello stile narrativo e nel tratto: <<Il fumetto e le graphic novel d’Oltralpe hanno rappresentato la mia svolta creativa. Per tutti gli anni dell’adolescenza mi sono nutrito delle serie Bonelli, in particolare Dylan Dog e Nathan Never finché, ai tempi dell’Accademia, non ho allargato i miei orizzonti scoprendo, nelle fumetterie più fornite e tramite Internet, gli autori francesi, come Moebius, André Juillard ed Edgar Pierre Jacobs, ma anche il belga Hergé, padre di Tin Tin. Prima di raggiungere uno stile definitivo ho sperimentato, ma ho sempre amato il tratto pulito e nitido e le trame complesse con molto testo, espresso attraverso ampie didascalie>>.
Dopo aver frequentato a Taranto un primo corso di disegno negli anni ’90, la scorsa primavera Vitti è approdato nel LABO Fumetto: <<Avevo bisogno di migliorare la mia conoscenza della colorazione digitale, così ho cominciato a frequentare il laboratorio presso la libreria Gilgamesh. Ho trovato un gruppo coeso e molto preparato, i ragazzi hanno apprezzato il mio tratto e mi hanno incoraggiato a lavorare sul progetto di “Delitto d’Autunno” per candidarlo al Lucca Project Contest. Ci ho lavorato per tutta l’estate, di pomeriggio, mentre mio figlio dormiva. A lui dedico la vittoria perché è il protagonista della mia vita, non a caso ho dato all’eroe di “Delitto d’autunno” il suo nome>>.


(Gabriele Benefico e Fabrizio Liuzzi premiati al Lucca Comics & Games)


I COMMENTI DEI PREMIATI A LUCCA: FABRIZIO LIUZZI E GABRIELE BENEFICO.
In assenza di Gianfranco Vitti, vincolato a Taranto da impegni professionali, hanno preso parte alla discussione del progetto e alla premiazione, Fabrizio Liuzzi, coordinatore del LABO Fumetto e sceneggiatore, e Gabriele Benefico, artista visivo e tutor del LABO. Entrambi hanno accolto la decisione della giuria con gioia e sorpresa: <<Dopo aver presentato il nostro lavoro non eravamo fiduciosi perché ci sono state mosse alcune critiche sulla presenza di un eccesso di testo nelle vignette. Solo a posteriori abbiamo capito che si trattava di osservazioni costruttive, e forse un po’ provocatorie, in vista della scelta di puntare su di noi>> spiega Liuzzi. <<Dopo aver centrato la finale del Lucca Project Contest già nel 2010, oggi festeggiamo una vittoria che premia anni di lavoro. Finalmente il nostro gruppo di fumettisti, tutti animati da grande passione e talento, ha la concreta possibilità di esordire nel panorama editoriale che conta. Dividiamo questo successo con il gruppo storico del LABO: Luigi Simonetti, Mara Venuto, Nicola Sammarco, Margherita Conte, Claudia Venuto, nonché con i nostri insegnanti professionisti, Emanuele Boccanfuso, Walter Trono e Enzo Rizzi, e con tutti i ragazzi alcuni dei quali, come Alberto Buscicchio e Virginia Carluccio, sono alle prese con le prime esperienze professionali>>.
Gabriele Benefico racconta il momento della proclamazione come un sogno a occhi aperti: <<Siamo arrivati che la cerimonia era appena cominciata. Eravamo certi di non aver vinto e, invece, proprio mentre cercavamo dei posti a sedere, la giuria ha chiamato i nostri nomi. Siamo rimasti impietriti, incapaci di parlare!>> sorride il tutor LABO. <<Non appena Gianfranco Vitti ci ha mostrato i primi schizzi di “Delitto d’autunno” abbiamo capito che si trattava di un progetto di qualità. Aveva in mente la storia da anni e da noi ha trovato gli stimoli per tirarla fuori dal cassetto. Con Fabrizio ha sviluppato il soggetto e la sceneggiatura, mentre io mi sono occupato della colorazione digitale. Abbiamo lavorato d’equipe, secondo una modalità operativa usuale del LABO, un gruppo in cui la vittoria di uno è la vittoria di tutti>>.





1 commento:

  1. è bello scoprire che molti di noi abbiano scoperto la passione per il fumetto tramite i Tex del padre.Complimenti.

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